Studente: Claudia D'Errico
Scuola: LICEO "MARZOLLA-LEO-SIMONE-DURANO" | LICEO "MARZOLLA-LEO-SIMONE-DURANO"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Sono un neutrino. Un puntino di energia che attraversa l’universo senza essere visto, sentito o fermato. Non ho carica elettrica, non sento l’attrazione di alcun campo magnetico e la mia massa è così piccola che persino la gravità quasi si dimentica di me. Vivo in un eterno viaggio, senza peso né confini. Oggi, come ogni giorno—o meglio, come ogni attimo, perché il tempo per me è relativo—sono nato nel cuore di una stella. Un'esplosione di fuoco e plasma mi ha sparato nello spazio a velocità vicina alla luce. Ho attraversato gas incandescente, superato pianeti e asteroidi senza sfiorarli. La mia esistenza è un passaggio, senza traccia. Poi è successo qualcosa di raro. Attraversando la Terra, ho incontrato un atomo d'acqua in un lago nascosto sotto i ghiacci antartici. Una collisione improbabile: un lampo blu, una scia di luce chiamata effetto Cherenkov. Per un istante, ero visibile. Per un attimo, gli umani hanno saputo che ero lì. E poi, come sempre, sono scomparso. Il mio viaggio continua, verso il nulla e l’infinito. Forse un giorno, in un altro angolo dell’universo, accadrà di nuovo. Forse un altro essere pensante scorgerà il mio passaggio e si chiederà chi io sia. Fino ad allora, rimango ciò che sono: un fantasma cosmico, un viaggiatore invisibile. Alla prossima, caro diario.