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Diario di un’Onda Sonora: Il Viaggio dell’Invisibile

Studente: Giulia de Luca

Scuola: - | LICEO SCIENTIFICO QUADRIENNALE INTERNAZIONALE

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Salve! Sono un’onda sonora e oggi ho intrapreso un viaggio del tutto surreale. Nel caso in cui non ci siamo conosciuti, essere un’onda che si muove nell’aria vibrante è alquanto emozionante a tal punto che sembra surreale. Tutto ebbe inizio quando un musicista suonò il suo strumento. Sin da quel momento, una vibrazione verticalmente da muoversi rapidamente nell’aria, creando delle pressioni ed un’espansione. Granita non è, ma un’energia da un posto viene traslato ad un altro, emettendo un suono. Ho viaggiato e ho capito che mentre viaggiavo, mi stupii tutto ciò pareti, finestre ed il mobile, riflettendomi su superfici ed emettendo echi. Il suono che invece dovevo emettere e quello più strano di me è che sono invisibile di per sé, ma se per caso ci fossi, non esisterebbe. Quando ascoltate una canzone o una conversazione, è in effetti me che state racchiudendo ed essenzialmente vorticando. Senz’altro si ricorda che posso emettere suono a velocità allucinante o incredibile del ordine di circa 343 metri al secondo nell’aria e senza mai essermi essendo beccato. Il passo successivo da compiere è minuziosamente osservare essenzialmente ogni cosa è. La prossima volta, ed essendo fermo lungi, che ascolterete di un suono, dovrete fare attenzione su di me, l’onda invisibile che emana a dimostrato un mondo nettamente più emozionante.