Studente: Francesca Terlizzi
Scuola: LICEO "DE NITTIS-PASCALI" | LICEO "DE NITTIS-PASCALI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Oggi è stato un giorno straordinario. Sono nata in un istante, scaturita da un elettrone che, saltando da un’orbita all’altra, ha liberato energia. Eccomi qui, un’onda elettromagnetica, invisibile all’occhio umano ma piena di vita. Mi muovo alla velocità della luce, 299.792 chilometri al secondo, senza bisogno di aria, di spazio, di nulla. Sono libera, eppure costantemente in viaggio. Ho attraversato il vuoto cosmico, sfiorando pianeti e stelle, danzando tra le galassie. Nessun ostacolo mi ferma: attraverso gas, polveri cosmiche, persino muri di metallo. Sono ovunque e da nessuna parte. A volte mi chiedo se qualcuno mi noterà mai. Forse un giorno, su un pianeta lontano, qualcuno mi catturerà e mi trasformerà in qualcosa di tangibile, in un’immagine, in un suono, in un messaggio. E poi, è successo. Sono arrivata sulla Terra. Ho attraversato l’atmosfera, sentendo il calore dell’aria che mi sfiorava, e mi sono infilata in un’antenna. Qualcuno mi ha catturata, trasformandomi in un segnale. Per un momento, sono diventata parte di una canzone, di una voce, di un’immagine su uno schermo. Mi sono sentita viva, utile, parte di qualcosa di più grande. Ma è durato poco. Dopo aver trasmesso il mio messaggio, mi sono dissolta, tornando a essere energia pura, pronta per un nuovo viaggio. Ora continuo a viaggiare, invisibile e silenziosa, attraverso l’universo. Forse un giorno incontrerò qualcuno che mi vedrà, che mi darà un senso.