Studente: luigi fischetti
Scuola: I.I.S.S. "CANUDO-MARONE - GALILEI" | LS "CANUDO" - LC "MARONE"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, oggi, mentre riflettevo su me stesso, mi è venuto in mente qualcosa di strano. Se dovessi descrivere la mia situazione fisico-scientifica, probabilmente sarei una materia invisibile. Non mi riferisco a qualcosa di metaforico, ma proprio a qualcosa di tangibile, che sfugge alla vista e alla percezione. Sono una specie di particella che si nasconde, che non lascia tracce evidenti. Come se fossi un neutrino che attraversa il mondo senza interferire troppo, invisibile, ma in qualche modo parte integrante di tutto. Mi rendo conto che, spesso, non sono visto dagli altri come vorrei, o come vorrei essere. Eppure, proprio come la materia oscura, sono presente. Esisto. Solo che non sempre posso essere misurato, toccato o "sentito" nella maniera che ci aspettiamo. Il mio essere, come quella materia invisibile, agisce dietro le quinte, a volte influenzando gli altri senza che se ne accorgano. Mi sembra strano pensare che, come una particella subatomica, anch'io possa avere il mio posto in questo universo, nonostante nessuno mi veda davvero. Ma forse è proprio questa invisibilità che mi rende unico.