Dettaglio Sfida sottomessa

La rifrazione della luce: la realtà si perde in un bicchier d’acqua

Studente: Alessandro Bianchet

Scuola: LICEO STATALE DEMOCRITO | LICEO STATALE DEMOCRITO

Sfida: 2 | Filmare la Scienza

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Ricordo che da piccolo ero ossessionato dalla rifrazione della luce attraverso l’acqua. Questo interesse da parte dell’uomo su tali comportamenti della luce sorge in tempi remoti, tra gli arabi, per poi essere definito nel XVII secolo da Snell. Oltre al suo fascino di fenomeno fisico, nasconde anche una metafora, come la maggior parte delle opere d’arte: l’illusione di vedere un oggetto in un certo modo basandosi solo sulla propria percezione e su una prospettiva “statica”. Difatti, osserviamo come il reale movimento dell’oggetto possa essere colto solo nei momenti in cui questo si discosta dal vaso. A questi istanti si contrappongono quelli in cui l’oggetto è per intero coperto dal vaso e l’unica cosa che giunge al nostro occhio è la sua immagine invertita. La rifrazione della luce, quindi, oltre al fascino del suo aspetto scientifico, possiede un messaggio sull’importanza di sapersi adattare e trovare la miglior prospettiva per cogliere la realtà.