Studente: Viola Romanelli
Scuola: LICEO ARTISTICO "G. ROMANO" MANTOVA | LICEO ARTISTICO "G. ROMANO" MANTOVA
Sfida: 2 | Filmare la Scienza
Ho realizzato questo video ispirandomi alla percezione del tempo nei sogni. Quest'ultima è alterata a causa della nostra elaborazione degli input esterni durante la fase REM. La memoria onirica funziona per associazione, senza un ordine cronologico rigido, e il cervello può condensare ore di esperienza in pochi minuti reali. Inoltre, emozioni forti possono ulteriormente dilatare il tempo del nostro sogno. Questa distorsione temporale dipende dall'attivazione delle aree corticali coinvolte nella percezione del tempo, come la corteccia prefrontale e il cervelletto, che nel sonno sono meno attive.Anche le onde cerebrali giocano un ruolo: le onde theta (4-8 Hz), predominanti nel sonno REM, sono associate a stati di coscienza alterati e influenzano la percezione della durata degli eventi. Infine, la teoria della simulazione predittiva ci dice che il cervello usa i sogni per testare scenari possibili e regola la percezione del tempo in base alla necessità di apprendimento.