Studente: Caterina Nolè
Scuola: L.C. "Q. ORAZIO FLACCO" POTENZA | L.C. "Q. ORAZIO FLACCO" POTENZA
Sfida: 2 | Filmare la Scienza
Il video esplora il tema del visibile e invisibile attraverso il fenomeno della percezione visiva, ispirandosi alla poesia “Forse un mattino in un’aria di vetro” di Eugenio Montale. La poesia racconta un momento in cui la realtà si dissolve, rivelando un vuoto improvviso che mette in crisi la fiducia nei sensi e nella solidità del mondo visibile. Questo concetto prende forma attraverso la figura di una persona che cammina in un paesaggio reale, ma che, voltandosi, vede il vuoto, sottolineando la fragilità della percezione. Inoltre esso si concentra sul ruolo della vista come strumento principale di conoscenza, ma anche come filtro che seleziona e ricostruisce la realtà. Sebbene gli occhi catturino la luce e i colori, è la mente che interpreta e dà significato a ciò che si vede. L’opera invita così a riflettere sul confine tra ciò che è reale e ciò che viene percepito, mostrando la vista non solo come finestra sul mondo, ma anche come limite.