Ouroboros
di Riccardo Guglielmini , Matteo Vai , Mattia Gatti
L’opera è formata da 4 piccole tele. Ciascuna illustra, da sinistra a destra , lo sviluppo di una linea temporale che si suddivide poi in infinite altre, espressione delle molteplici alternative generate dal variare degli eventi. Le linee si moltiplicano fino al caos assoluto che riempie la tela di nero. Nella tela finale, dal caos si forma una nuova linea temporale. L’opera stimola l’osservatore a intuire che si tratta di un ciclo senza fine di creazione e caos, come indica il titolo dell’opera: Ouroboros, il serpente che si mangia la coda, immobile in apparenza, ma in costante movimento, che rappresenta il ciclo eterno degli eventi.
Docenti: Rina Patrizia Arrivabeni , Valeria Fracasso
Scuola: Liceo Scientifico “A.Roiti” – Bologna / Ferrara
In mostra nella tappa:
- Bologna/Ferrara (2023-2024)
- Esposizione Nazionale IV edizione (2022-2024)