Il regresso nel progresso
di Martina Petrioli , Carletti Petra , Galardini Maria
Avremmo mai pensato che il progresso ci potesse portare alla regressione? Questo viso è soffocato dalla potenza ma anche dalla pericolosità della tecnologia, frutto dell’ingegno umano: tanto grande da progettare qualcosa in grado di svolgere al posto nostro le azioni in cui siamo ostacolati dalle nostre limitazioni fisiche, ma tanto debole da non riuscire a regolamentare un processo che sta portando alla mutilazione delle nostre capacità. Grazie al progresso tecnologico, grandioso e fondamentale, abbiamo potuto conoscere, esplorare, sviluppare… È giusto però che la tecnologia stessa si crei e regoli autonomamente? Una persona, con i suoi diritti e doveri, dignità e volontà, e soprattutto con la sua libertà dovrebbe regolamentare le creazioni nei limiti delle leggi morali. L’intelligenza è vita, e non macchina, e non potrà mai essere sostituita. La scienza deve essere un mezzo di progresso, per il benessere della comunità e non dovrebbe mai essere un limite alla nostra libertà.
Docenti: Lina Paci
Scuola: LICEO CLASSICO “FEDERICO FREZZI – BEATA ANGELA” (Foligno) – Perugia
In mostra nella tappa:
- Perugia (2023-2024)