Colorful dark hole
di Gaia Pucci , Anna Erika Ceglia , Giulia Grazia Sostegno
Fu Newton che dimostrò che la luce può essere scomposta in tanti colori e chiamò questa fascia cromatica spettro. Nulla che si trovi nelle immediate vicinanze di un buco nero sfugge alla sua attrazione gravitazionale, nemmeno la luce con i suoi colori, ma allontanandosi un po’ dal suo centro parte di essa riesce in realtà a fuggire: questo è il motivo per cui “vediamo” i buchi neri.
Docenti: Antonella De Angelis , Mariarosaria Pascale
Scuola: Liceo Don Carlo La Mura (Angri – Salerno) – Napoli
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