Albero artificiale
di Jacopo Cristina , Michele Cicchetti , Andrea Bay
L’opera da noi ideata si articola come un albero in vaso, costruito con fil di ferro intrecciato, poggiato su un terreno di pagine di giornale compattate grazie all’utilizzo di colla vinilica. Alla base dell’albero, in particolare tra le sue radici, sono presenti delle foglie di carta, ciascuna delle quali reca un aspetto dell’intelligenza artificiale, dal suo sviluppo ai suoi benefici, menzionandone inoltre i possibili rischi derivanti dal suo utilizzo, quali per esempio un’applicazione in stile orwelliano, dedita alla sorveglianza della vita della popolazione. L’opera è stata costruita ricorrendo quasi esclusivamente a materiali riciclati o inutilizzati, richiedendo per la propria creazione solamente l’acquisto del vaso nel quale si trova. La forma e i materiali utilizzati tuttavia non sono casuali: i rami del nostro albero simboleggiano le molteplici possibilità che ci offre l’intelligenza artificiale, le vie che può percorrere il suo sviluppo, mentre il fil di ferro è stato utilizzato per mantenere l’opera in linea col concetto di partenza. Essendo l’intelligenza “artificiale” deve essere un materiale simbolo dell’artificialità a rappresentarla.
Docenti: Elisa Gentile , Maria Letterina Arrichetta
Scuola: IIS Majorana di Moncalieri – Torino
In mostra nella tappa:
- Torino 2022