L’infinito tra parentesi
di Pietro Campagnolo , Andrea Franco , Simone Moro
L’opera “Universo fra parentesi”, consistente nella rappresentazione di un uomo che quasi “cade” in uno spazio in cui balenano le proiezioni delle stelle, intende far riflettere sull’attrattiva che da sempre l’infinito esercita sull’uomo, per il quale da un parte è causa di sgomento, dall’altra è oggetto di fascino. Il mistero che dietro vi si nasconde non ha tenuto lontani nel corso della storia né artisti, né poeti, né scienziati da un’indagine attorno ad esso, la quale, nell’ambito scientifico, affonda le proprie radici proprio in concomitanza con il primo sorgere della scienza moderna, quando Galileo Galilei cominciava a perscrutare le profondità dell’infinito spaziale dell’universo. L’eguale enigma che l’infinito costituisce sia per la ricerca scientifica, sia per l’afflato artistico letterario va a stimolare e l’una e l’altra speculazione, e ben si presta alla provocazione artistica intorno all’ambito del conoscibile.
Docenti: Chiara Rubbo
Scuola: Liceo Statale Jacopo da Ponte – Padova
In mostra nella tappa:
- Padova 2022