L’Albero Rosso di Collatz

di Samuele Bergamo , Miriam Sentenza

L’opera si ispira alla congettura di Collatz. Secondo questa, qualsiasi numero intero positivo n, secondo uno specifico algoritmo, può essere condotto a uno. Se n è pari si divide per 2, se n è dispari si moltiplica per 3 e si addiziona 1.Tale tesi è tutt’ora non dimostrata, si ipotizza che il principio valga per n infiniti. Graficamente la funzione assume i tratti di un albero, con l’uno alla radice e dal quale si propagano, come fittissimi rami, molteplici numeri. Da ciò abbiamo riconosciuto l’analogia con “Albero Rosso” di Piet Mondrian e con la sua poetica. Egli ritiene che l’arte sia la chiara espressione della misura, dell’essenziale. Così l’albero del dipinto si prosciuga dei particolarismi ridondanti e raggiunge lo stadio canonico di albero-archetipo, di oggetto razionale che dall’unità tende all’indefinito. Il lavoro esposto, denominato “L’albero Rosso di Collatz”, materializza il capolavoro di Mondrian e la logica della congettura in un connubio simbiotico tra arte e scienza.

Docenti: Rita di Stefano , Michele Corbisiero

Scuola: Liceo “Cosimo De Giorgi” – Lecce – Lecce

In mostra nella tappa:

  • Lecce (2023-2024)