Le stelle come schizzi dell’universo

di Desirèe Melody Ravano

Le stelle non sono effettivamente visibili così come riusciamo ad osservarle ad occhio nudo, infatti, viste da una distanza ravvicinata, sono molto differenti da come riusciamo a vederle dal nostro pianeta.
Il nostro progetto consiste dunque nella rappresentazione in stop-motion delle costellazioni, in particolare quella di Orione (vista da diversi punti di vista), con visione ravvicinata della stella di Righel, nonché la stella più luminosa. Si ha innanzitutto una visione generale della Terra, si ha poi un cambio di prospettiva avvicinandosi sempre di più a due personaggi, cioè due antichi greci intenti ad osservare le stelle, studiandole e inventando il nome delle costellazioni. In seguito, si sposta il punto di vista di spalle ai personaggi, così da vedere ciò che loro osservano, cioè la costellazione di Orione vista dalla Terra. Si avrà poi il lancio di un piccolo razzo che verrà spedito nello spazio e permetterà di osservare la costellazione in maniera più ravvicinata.

Docenti: Rita Lalla

Scuola: Quinto Orazio Flacco (Portici) – Napoli

In mostra nella tappa:

  • Napoli (2023-2024)