L’arte dell’autodistruzione

Abbiamo inizialmente realizzato una base in polistirolo riciclato dandole la forma di un busto umano e sempre con la stessa tecnica abbiamo ritagliato il polistirolo dandogli la forma di un fegato e dei polmoni, per rendere meno fragile l’opera abbiamo poi rivestito tutti i pezzi con del cartone riciclato che abbiamo fissato con l’utilizzo dello scotch di carta; Per dare colore all’opera abbiamo utilizzato delle tempere bio colorando tutti i componenti; successivamente abbiamo attaccato i polmoni e il fegato al nostro busto e abbiamo in seguito incollato, al fegato, dei pezzi di vetro di bottiglie d’alcol mentre nei polmoni sono stati ritagliati e incollati pezzi di pacchetti di sigarette, etichette di liquido per sigarette elettroniche, del tabacco e dei filtri di sigarette;
Con quest’opera il mio gruppo vuole sensibilizzare gli effetti di queste dipendenza sul nostro corpo che é una macchina perfetta, che l’uomo si impegna a rovinare.

Docenti: Maria Antonella Luppino , Carmela Falcone

Scuola: Liceo Statale Giorgio Asproni (Nuoro) – Cagliari