Il faro dell’universo
di Gabriele Abbondandolo , Tommaso Pro , Jacopo Moio
La rappresentazione di una pulsar riprende allegoricamente il concetto di faro nell’universo. Inizialmente, una stella esaurisce il suo carburante nucleare e collassa sotto l’effetto della gravità. Ciò che rimane è il cuore compresso della stella originaria, una stella di neutroni notevolmente densa, in cui la massa di oltre una volta quella del nostro Sole è concentrata in un raggio di soli pochi chilometri. Ciò che rende la pulsar straordinaria è il suo intenso campo magnetico. Questa stella di neutroni ruota rapidamente, portando con sé il suo campo magnetico. L’interazione tra questo potente magnetismo e la materia circostante genera i caratteristici impulsi di radiazione elettromagnetica che lo trasformano in un “faro” nello spazio. Metaforicamente una pulsar rappresenta una guida luminosa nell’oscurità cosmica, simile a un faro che offre direzione e chiarezza nelle notti tempestose del nostro universo. L’opera si compone di due coni sezionati da una sfera che funge da collegamento.
Docenti: Massimo Crivello
Scuola: Liceo XXV Aprile Pontedera – Pisa
In mostra nella tappa:
- Pisa (2023-2024)