Rottura della terza Dimensione
di Paolo Laterza , Filippo Discipio , Tommaso Mangieri
L’opera è composta da una cornice al cui interno è presente una superficie che simula uno specchio rotto e un dipinto ispirato all’astrattismo realizzato con pittura di diversi colori. Essa si ispira alla teoria delle stringhe, che unifica la fisica quantistica e la relatività generale. Secondo tale teoria le particelle elementari sono costituite da stringhe; esse possono vibrare in uno spazio con dimensioni extra rispetto alle 4 spazio-temporali e i diversi modi di vibrazione determinano le proprietà delle particelle. Nell’opera la rottura rappresenta l’accettazione di nuove dimensioni ancora ignote all’uomo.
Docenti: Francesco Libertà Avellis , Rossella De Liso
Scuola: Liceo Scientifico Statale E. FERMI – Bari
In mostra nella tappa:
- Bari (2023-2024)