La mano dell’uomo anche tra i rami degli alberi
di Sabrina Posillipo , Aurora Borgherini , Leonardo Guidi
Il progetto vuole essere una rappresentazione apparentemente superficiale, ma il cui importante scopo è quello di catturare un aspetto dell’inquinamento poco considerato dall’occhio umano, tuttavia sempre più ricorrente nel mondo animale. Il modellino mostra un uccello che torna al nido, costruito con rifiuti antropici e plastica, per dimostrare fino a dove la convivenza con l’uomo abbia spinto gli animali ad adattarsi: Gli uccelli hanno imparato a tirare fuori il meglio da una situazione pessima, ma così facendo hanno anche aumentato i rischi per la salute loro e della loro prole. La plastica può fungere da isolante e tenere al caldo i pulcini nel nido, che però potrebbero soffocare, qualora ne ingerissero dei pezzi. I materiali più duri, poi, possono servire per dare ulteriore stabilità al nido, ma essendo spesso colorati rischiano di attirare i predatori anche da grande distanza. Si tratta quindi di uno scambio che, a lungo termine, porterà più problemi che benefici ai volatili.
Docenti: Luca Scaglione
Scuola: Liceo XXV Aprile Pontedera – Pisa
In mostra nella tappa:
- Pisa (2023-2024)