There’s a way out…
di Simone Caccioni , Diego Pinna , Quintilio Moretti
L’opera è un’idea grafica di un mini buco nero stampato su una T-shirt indossata da un manichino. Il colore nero con i punti di luce sullo sfondo allude allo spazio cosmico affinché l’osservatore si immedesimi nell’opera e si senta parte dell’Universo. Sul retro la frase è un tributo a Stephen Hawking, pensatore dei mini buchi neri. Lui, insieme ad altri scienziati, fu il primo a ritenere possibile che i mini buchi neri abbiano avuto origine da casuali oscillazioni di densità nel caos del Big Bang. Si ipotizza che essi abbiano avuto origine 10^(-23) secondi dopo il Big Bang e che forse si aggirano ancora oggi nell’Universo inviando intensi raggi gamma. Essi potrebbero formarsi da soli in natura grazie alle particelle della radiazione cosmica che piovono costantemente dall’Universo sull’atmosfera o, in condizioni speciali, potrebbero essere prodotti sulla Terra negli acceleratori di particelle, tuttavia non rappresenterebbero una minaccia per l’uomo perché si annichilirebbero subito.
Docenti: Morena Bravo
Scuola: Liceo Scientifico Einstein (Teramo) – L'Aquila
In mostra nella tappa:
- L’Aquila (2023-2024)