LE CONICHE NEL TEMPO E NELLO SPAZIO
di Valeria Chiaffarata , Mariella Iaffaldano
Le “Coniche” scritte intorno al III secolo a.C, dal “Grande Geometra”, sono attuali nel tempo e eterne sia nello spazio terreno che in quello celeste.
Una clessidra indica lo scorrere del tempo, tramite la sabbia che passa da un cono pieno ad un altro vuoto.
La sabbia cade in tempi abbastanza brevi e il tempo trascorso quando finisce di scorrere tra un cono e l’altro ha la durata di pochi minuti. La clessidra, ovvero il doppio cono utilizzato da Apollonio, sembra quasi bloccata, fermata dallo scorrere del suo breve tempo, dal piano trasversale che porta alla formazione delle immortali coniche.
Docenti: Filomena Delledera
Scuola: LICEO “Simone – Morea” – Bari
In mostra nella tappa:
- Bari (2023-2024)