Arte ad occhi chiusi

Partendo dai seminari sullo studio dei frattali e sulle simmetrie in natura, abbiamo applicato tali concetti ai cosiddetti “fenomeni entoptici”, una branca dei fenomeni ottici. Una manifestazione, ad esempio, è il fosfene: visibile solo ad occhi chiusi, presenta caratteristiche quasi “psichedeliche”, composte dalla ripetizione di puntini luminosi e immagini colorate, variabili da individuo a individuo.
Esso può essere indotto tramite stimolazione meccanica, elettrica o magnetica a livello della retina e della corteccia visiva. Per quanto riguarda la nostra opera, dopo aver realizzato il calco di una testa con delle garze, sono state applicate all’interno del cranio delle foto che abbiamo scattato noi fotografando dei braccialetti luminosi in movimento e sovrapponendole con Photoshop. Le immagini, assolutamente caleidoscopiche, permettono all’osservatore di immergersi in una dimensione parallela.
Oltre ai fosfeni, esistono altri fenomeni più rari che vengono accompagnati anche da emicranie: nella nostra opera il dolore che ne consegue è rappresentato dalla spaccatura sul lato.

Docenti: Elisa Gentile , Beatrice Pirocca

Scuola: IIS Majorana di Moncalieri – Torino