Motus

di Mattia Gavatorta , Andrea Bergese , Francesco Mollea

L’opera “Motus” è stata realizzata preponendosi l’obiettivo di creare un connubio semplice e immediato tra il complessissimo cervello umano e la rappresentazione artistica di tipo tridimensionale. Nella composizione artistica spiccano principalmente tre elementi: una mano lignea, delle fibre ottiche ed un encefalo. L’unione del cervello con l’arto mediata dalle fibre ottiche sta a rappresentare lo stretto legame creato dalle fibre nervose (il cui impulso nervoso elettrochimico è rappresentato con la luce delle fibre ottiche) tra queste due parti fondamentali dell’anatomia umana, che verte a darci la possibilità di eseguire tutti i movimenti che siamo abituati a svolgere ogni giorno. A completamento dell’opera sul supporto ligneo possiamo vedere collocato l’immagine di un elettroencefalogramma rappresentante in modo schematico gli impulsi nervosi coinvolti nel movimento del corpo umano, posta per rimarcare ancora una volta la stretta connessione tra sistema nervoso e movimento.

Docenti: Milda Gasparetto , Barbara Villosio

Scuola: I.I.S. “ARIMONDI-EULA” Savigliano-Racconigi (CN) – Torino

In mostra nella tappa:

  • Torino (2023-2024)