Le Montagne Russe di Maxwell

di Giuseppe Borrelli , Roberto Didonna

La curva di Maxwell non vi ricorda una montagna russa?
Effettivamente è così. La distruzione di Maxwell deve i suoi picchi alla temperatura: infatti al variare di essa, per mantenere il numero di molecole costante, la curva varia in altezza e larghezza. Abbiamo preso in esame da temperature fredde fino a temperature capaci di sciogliere le nostre montagne russe.
Un cartello avvisa le persone della grande escursione termica fra i diversi punti del percorso.
Per concludere lo sfondo, oltre ad indicare i vari biomi, è anche una critica ambientalista per avvisare le persone che come il mondo è nato con vulcani e glaciazioni, questi potrebbero anche portare all’estinzione del nostro genere.

Docenti: Giuliana Carbonara , Domenica Di Bello

Scuola: LICEO “Simone – Morea” – Bari

In mostra nella tappa:

  • Bari (2023-2024)