GIÙ PER IL TUBO

di Eugenio D’Ambrosio , Giovanni Puca , Stefano Riccio

Secondo la teoria della relatività lo spazio è il
tempo formano un unico complesso con 4 dimensioni reali il quale è deformato dalla presenza di massa. In presenza di un buco nero e quindi di una massa enorme , viene generato l’orizzonte degli eventi , una particolare superficie dello spazio tempo che separa i posti in cui possono sfuggire segnali da quelli da cui nessun segnale può sfuggire.
Uno sfortunato astronauta che finisce dentro un buco nero andrebbe incontro ad un destino poco felice ,enormi forze gravitazionali comincerebbero a tirarlo , così come evidenziato in struttura ,a poco a poco verso il centro del buco e a stirarlo come un elastico. L’intensità di tale forza è tanto maggiore quanto più si è vicini al fondo, fino a comportare un crash della struttura fisica del astronauta.
Noi lo vediamo che si avvicina sempre di più senza caderci dentro, a causa della dilatazione dei tempi e come rappresentato dalla foto sul fondo, mentre il tempo in cui ci arriva lui è finito.

Docenti: Salvatore Liguori , Raffaele Alaia

Scuola: Itis Majorana – Napoli

In mostra nella tappa:

  • Napoli (2023-2024)