3rd edition 2020-2022
La percezione
di Alice Zambetti , Marta Pesenti , Andrea Lupo Pasini
L’idea di base del progetto è la percezione della luce da parte del corpo umano. L’opera è costituita fondamentalmente da tre parti: la rappresentazione della luce a sinistra, quella dell’occhio umano al centro ed infine il cervello sulla destra.
La luce è emanata da una grande lampadina accesa, accanto alla quale sono posizionate altre lampadine, le quali sono più piccole e poste al di sopra di parallelepipedi di legno di diverse altezze, ricordando così un’onda sinusoidale. In questo modo abbiamo voluto rappresentare la duplice anima della luce, corpuscolare, data dalle singole lampadine che compongono l’onda, ed ondulatoria, data dalla sinusoide.
L’occhio umano invece è rappresentato da una semisfera trasparente, sulla cui superficie è stato riportato un dipinto impressionista, in particolare il famosissimo “impression, soleil levant” di Claude Monet, all’interno della sfera troviamo bastoncelli e coni, ovvero fotorecettori che ci permettono di distinguere: i primi luci e ombre, i secondi i colori rosso verde e blu.
All’estrema destra dell’opera troviamo invece il cervello, in prossimità del quale abbiamo posizionato una foto del porto di le Havre, soggetto del quadro impressionista. Infatti, analizzando la percezione visiva della luce, abbiamo potuto constatare che occhi e cervello hanno ruoli ben distinti: i primi percepiscono la realtà così come si presenta, ovvero come un insieme di tanti tratti colorati e fasci di luce, che ci hanno ricordato la pittura impressionista; il secondo associa le informazioni ricevute a informazioni pregresse, tramutandole in fotografie. Tuttavia tale elaborazione spesso, al posto di mostrarci la realtà, ci inganna, come accade per le illusioni ottiche, quindi ciò che noi interpretiamo come vero in realtà è solo l’elaborazione della realtà compiuta dal nostro cervello. I pittori impressionisti cercano il più possibile di eliminare tutte le artificiosità costruite dalla mente, rappresentando di getto solo le informazioni colte dalla superficie dei loro occhi e spostando così il nostro equilibrio visivo dal cervello alla vista.
Docenti: Emanuela Agazzi
Scuola: Liceo Scientifico Lorenzo Mascheroni – Milano
In mostra nella tappa:
- Milano 2022