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di Patrizio Rainaldi , Benedetta Porfiri , Deha Unsal

L’opera rappresenta un fondo colorato e confuso, metafora dell’universo che ai nostri occhi – senza l’ausilio delle nostre conoscenze scientifiche – non é comprensibile.
Quando l’umana curiosità si unisce alla scienza, la natura prende un altro significato: tutto d’un tratto, le possibilità diventano infinite. Il conoscibile va oltre ciò che è visibile grazie a un cambio di prospettiva.

Docenti: Edda Vantaggiato , Daniela D’alia

Scuola: Liceo Ettore Majorana – Roma

In mostra nella tappa:

  • Roma 2024