Ambasciatori non portan pena
di sofia pellegrino , marco tondo
Il titolo prende spunto da una famosa opera di Hans Holbein “Ambasciatori” dove viene utilizzata l’Anamorfosi.
Il fenomeno ottico e geometrico dell’anamorfosi consente, ponendosi nel giusto punto di vista, di creare un’unica immagine visiva nell’occhio derivante da più elementi fisicamente separati. L’opera proposta si compone di pannelli tridimensionali disposti in sequenza uno dietro l’altro.
Allineando i pannelli in forma prospettica, si ottiene un’immagine unitaria della facciata della chiesa di Santa Croce, simbolo del Barocco leccese.
L’anamorfosi diventa così lo strumento perfetto per concretizzare il senso di movimento e tridimensionalità della decorazione barocca: dalle singole decorazioni, nella loro specifica identità, si giunge alla realizzazione della totalità della forma dell’opera che da semplice immagine si trasforma in piena esperienza visiva.
Docenti: Rita di Stefano , michele corbisiero
Scuola: Liceo “Cosimo De Giorgi” – Lecce – Lecce
In mostra nella tappa:
- Lecce (2023-2024)