The End Hole
di Gaia Galasso , Edoardo Sgherri , Matteo Fiorentino
Siamo partiti da un concetto semplice, quello del “Buco Nero” e il fatto che la sua massa tanto intensa riesca a risucchiare tutti gli oggetti circostanti e scaraventarli nell’oscurità. L’opera vuole descrivere una sensazione di fine e disperazione, portata dal caos di tutti i giorni del nostro mondo corrotto; vuole evocare un momento di riflessione nello spettatore. Pertanto, esso è visto come la fonte del “Mistero”, in grado di risucchiare cose senza sapere la fine che faranno, però allo stesso tempo può essere una fonte di “Liberazione” dalle ingiustizie e il male che l’uomo ha creato, dell’intero mondo.
Docenti: Giulia Persico , Raffaello Gaimari
Scuola: Liceo F. Cecioni di Livorno – Pisa
In mostra nella tappa:
- Pisa (2023-2024)