Unione illusoria
di Denis Gugeanu , Sofia Vitali , Giulia di Rocco
Tra ʼ500 e ʼ600 nasce la cosiddetta “prospettiva bizzarra”; si tratta di una proiezione inversa nota come
Anamorfosi. Consiste in uno di quegli affascinanti, e a volte illusori, meccanismi dell’astrazione legati alla
geometria proiettiva che genera un magico sentimento: la meraviglia. Nell’anamorfosi cilindrica, il mistero
viene alla fine svelato dal fenomeno fisico della RIFLESSIONE. L’opera di Maurits Cornelis Escher, “Vincolo
d’unione”, è stata riprodotta secondo le leggi della proiezione anamorfica cilindrica e dunque solo nella
riflessione sul cilindro stesso ritorna alla visione consueta, all’ordine conosciuto e armonico. Ciò porta a
riflettere ancora di più se pensiamo che Escher è famoso per le illusioni ottiche prodotte utilizzando le leggi
della matematica e della fisica. Non si può fare a meno di osservare che nella storia spesso sono proprio
questi meccanismi che hanno reso “visionari” tanto fisici quanto artisti e hanno incoraggiato l’esplorazione
di universi sconosciuti
Docenti: Carmela Rossitto
Scuola: Liceo Scientifico Tullio Levi Civita – Roma
In mostra nella tappa:
- Roma 2024